Curare i denti in paziente con fibrillazione atriale

Curare i denti in paziente con fibrillazione atrialeMaria Bambina ha 74 anni.
È affetta da fibrillazione atriale per cui assume: warfarin secondo INR, bisoprololo 3,75mg alla mattina per il rate-control, cloruro di potassio 600mg dopo pranzo, amlodipina 10mg alla sera per una lieve ipertensione arteriosa, pantoprazolo 40mg alla mattina per il rischio di sanguinamento gastrico insito nella terapia anticoagulante.
Inoltre, soffre da tempo di piorrea, e da una settimana circa ha presentato un dolore ingravescente in sede mascellare.

Viene visitata dal dentista che, in preparazione all’intervento, prescrive un antibiotico: cefpodoxima, 200mg 2 volte al giorno per 6 giorni.

Al termine della terapia Maria Bambina si reca dal dentista, che però decide di posticipare l’operazione: l’antibiotico non ha avuto effetto, dunque è necessaria una nuova terapia.

Che cosa può essere successo?


 Cefpodoxima e pantoprazolo
 Cefpodoxima e nebivololo
 Cefpodoxima e warfarin


 Nefrotossicità
 Inefficacia della terapia
 Potenziamento dell’attività cardiotossica


 Assorbimento ridotto a livello gastrico
 Inibizione dei citocromi epatici
 Aumento dell’escrezione renale


 Sì
 È sufficiente un aumento del dosaggio
 No


 No. La paziente deve aspettare la guarigione spontanea
 Sì. È possibile sostituire cefpodoxime con ceftriaxone iniettivo
 Sì. È bisogna sostituire pantoprazolo con ranitidina

 
 
 

 
TUTELA DEI DATI PERSONALI - DECRETO LEGISLATIVO N.196/2003
I dati dichiarati saranno raccolti in banche dati e verranno trattati con mezzi elettronici, nel rispetto della normativa richiamata, per la spedizione di inviti ad iniziative comunque collegate a Medilogy o ad attività dei soggetti promotori. Per maggior informazioni visita la pagina Privacy Policy