Curare i denti in paziente con fibrillazione atriale

Maria Bambina ha 74 anni.
È affetta da fibrillazione atriale per cui assume: warfarin secondo INR, bisoprololo 3,75mg alla mattina per il rate-control, cloruro di potassio 600mg dopo pranzo, amlodipina 10mg alla sera per una lieve ipertensione arteriosa, pantoprazolo 40mg alla mattina per il rischio di sanguinamento gastrico insito nella terapia anticoagulante.
Inoltre, soffre da tempo di piorrea, e da una settimana circa ha presentato un dolore ingravescente in sede mascellare.
Viene visitata dal dentista che, in preparazione all’intervento, prescrive un antibiotico: cefpodoxima, 200mg 2 volte al giorno per 6 giorni.
Al termine della terapia Maria Bambina si reca dal dentista, che però decide di posticipare l’operazione: l’antibiotico non ha avuto effetto, dunque è necessaria una nuova terapia.
Che cosa può essere successo?