Interazioni farmaco-alimenti

Annamaria ha 64 anni.
Non ha patologie croniche di rilievo tranne un’ipercolesterolemia, trattata con rosuvastatina da 10mg e un’orticaria in fase di accertamenti, in terapia con bilastina, 10mg al bisogno.
Anche suo marito è attualmente in buona salute, ma ha trascorso alcuni decenni in dialisi a causa di una malattia cistica renale congenita.
Ora non è più in trattamento dialitico grazie ad un trapianto di rene.
A causa del difficile percorso seguito dal marito, la nostra paziente ha sviluppato negli anni una sindrome ansioso-depressiva a connotazione ipocondriaca.
Pur rifiutando trattamenti farmacologici, tranne bromazepam, 10 gocce 3 volte al giorno, si documenta sempre in modo approfondito sulle potenziali interazioni dei medicinali assunti da entrambi e porta periodicamente i risultati di queste ricerche all’attenzione del medico curante.
L’ultimo argomento affrontato riguarda l’assunzione di succo di melograno.
Secondo la paziente può essere pericoloso, perché ha letto che può interagire con uno dei farmaci che assume. Quale?