L'IA non sostituisce il curante.

Caso clinico Furosemide - ColestiraminaDaniele ha 69 anni e soffre di ipertensione.
Per gestire questa patologia, assume 5 mg di ramipril due volte al giorno e doxazosina da 2 mg una volta al giorno.

Circa cinque anni fa, ha sviluppato anche una fibrillazione atriale, e ha quindi consultato un suo vecchio amico, un cardiologo. Questi gli ha consigliato una terapia con bisoprololo da 2,5 mg due volte al giorno e warfarin secondo i valori di INR.
Daniele è anche affetto da ipercolesterolemia familiare, che è stata trattata nel corso del tempo con diversi farmaci: per questo problema, ha assunto inizialmente statine. Tuttavia, ha sperimentato dolori muscolari e un significativo aumento delle cpk, quindi è stato necessario sospenderle.

Attualmente, assume ezetimibe da 10 mg al giorno e colestiramina, due bustine al giorno (una a pranzo e una a cena) per cercare di aumentarne l'efficacia.

Daniele, trovandosi in difficoltà a causa del numero di pillole da assumere, ha deciso di raggruppare le somministrazioni durante la colazione e nel pomeriggio.
Questo porta all’interazione tra colestiramina e warfarin (come da nostro precedente caso clinico), motivo per cui torna dal cardiologo che separa nuovamente le somministrazioni in modo da garantirne l’efficacia.

Nel corso della visita vengono riscontrati anche edemi declivi, segno di un lieve scompenso cardiaco, e viene pertanto introdotta una terapia con furosemide, 2 compresse da 25 mg alla sera prima di dormire.

Dopo una settimana, Daniele non ne può più: l’utilizzo del diuretico alla sera comporta frequenti risvegli notturni, in questo caso anche 4-5 volte per notte.
Restio a recarsi per la terza volta dal cardiologo, il nostro paziente consulta un assistente digitale, basato sull’intelligenza artificiale generativa: questo strumento riporta come normalmente il diuretico venga assunto alla mattina o nel primo pomeriggio.
Daniele decide quindi di spostare l’assunzione delle compresse di furosemide a pranzo.
Finalmente riesce a dormire serenamente!

Dopo qualche giorno, però, le caviglie si gonfiano nuovamente. Che cosa è successo?


 Furosemide e ezetimibe
 Furosemide e colestiramina
 Furosemide e bisoprololo


 Nefrotossicità
 Inefficacia della terapia
 Aumento del rischio di emorragia


 Nefrotossicità additiva
 Inibizione del citocromo
 Diminuito assorbimento


 Sì
 No
 Può essere corretta da un aggiustamento degli orari di somministrazione


 No. Il paziente deve assumerli contemporaneamente
 Sì. È possibile sospendere furosemide
 Sì. È possibile sospendere colestiramina

 
 
 

 
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