Luigia e gli acciacchi dell'età

Luigia ha 86 anni.
Vive una vita ritirata e tranquilla in una cascina in Lombardia, assieme alle 4 sorelle.
Le sue condizioni di salute sono sempre state buone, tranne per gli inevitabili acciacchi dell’età.
A seguito del riscontro di osteoporosi, il suo medico le ha consigliato una in terapia con colecalciferolo, 50.000 UI una volta ogni 15 giorni, e risedronato, 75 mg una volta a settimana.
In seguito, data una sintomatologia algica migrante alle articolazioni, la paziente è stata inviata in visita presso lo specialista reumatologo, che ha diagnosticato, oltre all’artrosi, anche una artrite, su verosimile base psoriasica.
Ha consigliato pertanto una terapia con metilprednisolone 4 mg al giorno e methotrexate 2,5 mg 3 volte a settimana.
Dopo alcuni giorni, la paziente lamenta delle epigastralgie.
Il medico di famiglia, identificando come responsabile di tale sintomatologia l’assunzione del cortisonico, prescrive omeprazolo 20 mg, 1 cp al giorno, in terapia cronica.
Dopo un mese, Luigia porta al suo medico i risultati degli esami ematochimici di controllo prescritti dallo specialista.
Alcuni valori sono oltre i limiti, in particolare si nota un aumento della creatinina e un modesto rialzo degli enzimi epatici.
Ritenendo questi riscontri legati alla terapia in corso, il medico rivaluta le possibili interazioni e ne trova una potenzialmente responsabile delle alterazioni.