Non sottovalutare i sali minerali

Pier Giorgio ha 82 anni.Ha lavorato tutta la vita in cantiere e ora si gode la meritata pensione conducendo una vita ritirata.Non si è mai risparmiato nella sua attività lavorativa.
Uno dei suoi punti di vanto è di essere riuscito a costruire praticamente da solo la casa in cui abita ora.
Le sue energie sono sempre apparse illimitate a tutti, o almeno così è stato fino a cinque anni fa, quando si è presentato in ospedale con un infarto miocardico acuto in corso.
Il trattamento è consistito nel posizionamento di uno stent; da allora, e a seguito del riscontro di una fibrillazione atriale parossistica e di un iniziale scompenso cardiaco, assume: nebivololo 5mg, furosemide 25mg e canrenone 100mg alla mattina; ASA 100 1 cp a pranzo; warfarin secondo INR al pomeriggio, tamsulosina 0,4mg e zolpidem 10mg prima di dormire.
Negli ultimi giorni, a causa del gran caldo estivo, il nostro paziente si sente svuotato di energie.
L’ultima volta che è andato in farmacia a comprare i medicinali “abituali”, il farmacista, alla richiesta di un integratore, ha proposto un multivitaminico.
Pier Giorgio, anche a causa del costo del medicinale, preferisce aspettare ad acquistarlo.
Pensando di trovare dei prodotti simili, si reca dunque al supermercato, dove trova un intero scaffale di integratori. Ne trova uno che contiene tutti i sali minerali, compresi potassio e magnesio: i più indicati per l’affaticamento muscolare.
È proprio l’integratore che usa con soddisfazione il vicino di casa, famoso maratoneta.
Pier Giorgio non ha mezze misure, e decide di assumere quotidianamente 3 bustine (ognuna contenente 300mg di potassio).
Dopo un iniziale miglioramento, nel giro di qualche giorno si sente ancora più stanco, motivo per cui si reca dal medico, che prescrive un ECG urgente.
Il paziente decide di eseguirlo nella farmacia, che offre anche questo servizio.
La telerefertazione è immediata e impietosa: recidiva di fibrillazione atriale.
Il paziente viene dunque inviato in Pronto Soccorso dove, infine, viene ripristinato il normale ritmo cardiaco. Quale interazione può aver provocato questa recidiva?