Paziente teme interazioni tra farmaci

Norberto ha 50 anni.
Soffre di emicrania da quando era bambino, motivo per cui ha cambiato negli anni diverse terapie.
Attualmente assume zolmitriptan al bisogno, durante gli attacchi emicranici; e amitriptilina, 5 gocce prima di dormire, come terapia di fondo “preventiva” per limitare il numero di eventi.
È affetto anche da varici venose agli arti inferiori, motivo per cui è in lista per l’intervento chirurgico di safenectomia.
Nell’attesa, assume un’associazione di diosmina ed esperidina, utili ad alleviare i sintomi.
Nelle ultime settimane, Norberto ha preso l’influenza.
Alla tosse si è poi sovrapposta una infezione batterica, e ha sviluppato una polmonite, attualmente in trattamento con ceftriaxone per via iniettiva, 1 grammo 2 volte al giorno per 10 giorni.
Attorno al settimo giorno di terapia i sintomi respiratori sono ormai un ricordo, ma compaiono delle vescicole lungo la gamba sinistra e la schiena.
Si reca dal medico di famiglia che diagnostica una riattivazione di herpes zoster.
Il trattamento consiste in 5 somministrazioni al giorno per una settimana di aciclovir da 800mg.
Il paziente chiede se questo trattamento sia compatibile con le altre medicine che sta assumendo e se deve sospendere qualcosa.
Cosa risponde il medico?