Diagnosi velocissima con IA

Diagnosi veloce con l'AIUn progetto pilota presso la Fondazione IRCSS Mondino di Pavia ha introdotto l'utilizzo dell'intelligenza artificiale per leggere le immagini di risonanza magnetica in soli 10 secondi.
Questa innovazione nella diagnostica è stata applicata alle malattie rare neuromuscolari, consentendo di ottenere informazioni precise sulle proprietà dei tessuti patologici in tempi rapidi.

Il progetto di ricerca è stato condotto dai dottorandi Leonardo Barzaghi e Raffaella Fiamma Cabini, del Centro "BioData Science" della Fondazione Mondino, sotto la guida della professoressa Silvia Figini.
I due ricercatori hanno studiato lo sviluppo di algoritmi di machine learning e deep learning per la previsione di biomarcatori quantitativi delle malattie muscolo-scheletriche.
L'utilizzo delle reti neurali nell'acquisizione delle immagini di risonanza magnetica consente di accelerare notevolmente il processo di ottenimento di informazioni quantitative sulle patologie, come l'infiammazione, l'atrofia e la percentuale di grasso.

Queste reti neurali possono generare immagini in pochi secondi, riducendo il tempo necessario rispetto ai metodi tradizionali che richiedono ore. 

La ricerca si è concentrata sia sulle immagini cliniche che su quelle precliniche. Uno dei settori di studio è stato la tecnica chiamata "risonanza magnetica fingerprinting", che permette di acquisire e calcolare in modo efficiente mappe quantitative, offrendo misurazioni ripetibili dei parametri specifici dei tessuti.

Il progetto pilota condotto presso la Fondazione IRCSS Mondino è un passo avanti nell'applicazione delle tecniche di machine learning e deep learning nell'ambito clinico, aprendo nuove possibilità di ricerca e sviluppo.

L'intelligenza artificiale legge la risonanza magnetica in 10 secondi: progetto pilota a Pavia