Farmaci, correlare le dosi alla terapia per ridurre inappropriatezza

rif“La sovradiagnosi è un tema generale che riguarda sia la sanità pubblica sia quella privata” ha detto la ministra al riguardo. “C’è un tema di eccesso di prestazioni che deriva in parte anche dalla medicina difensiva, alla quale si ricorre perché siamo un Paese con un altissimo contenzioso tra cittadini e medici, dovuto al fatto che nel tempo il rapporto di fiducia tra medico e cittadino si è molto corroso. Per questo a volte si verifica un eccesso di prescrizione di esami strumentali con profilo difensivo. Da questo punto di vista bisogna cercare di essere più attenti”.

Anche nelle terapie farmacologiche c’è un eccesso di consumo di farmaci, a volte in modo del tutto inappropriato, come accade con gli antibiotici” ha affermato quindi la titolare della Salute. “La macchina è complessa da gestire, ci sono varie misure di contenimento. Sui farmaci uno dei temi potrebbe essere quello di vendere una dose corrispondente alla terapia prescritta. Se si compra l’intera scatola, è normale che rimanendo a casa dei farmaci i cittadini autonomamente decidono di assumerli anche quando non c’è un’indicazione terapeutica”.

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