Farmaci automatizzati nelle RSA lombarde
In Lombardia anche le RSA gestiranno i farmaci in modo totalmente automatizzato
Già da diversi anni in Lombardia si sperimenta l’ospedale 3.0, progettato per gestire in modo virtuoso farmaci e dispositivi medici.
Sono diverse le aziende ospedaliere all’avanguardia che hanno implementato queste tecnologie innovative, diventando punti di riferimento a livello europeo.
Tra queste, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, ASST Brianza, ASST Spedali Civili di Brescia.
Le innovazioni tecnologiche hanno prodotto vantaggi concreti in termini di
sicurezza e appropriatezza delle cure, controllo dei costi, efficientamento e creazione di valore in sanità.
Ad esempio, il farmaco può essere gestito in modo completamente automatizzato, grazie ad armadi robotizzati e carrelli intelligenti che dispensano le terapie in singole dosi, avvisando sullo stato delle scorte.
Ancora, software appositi tracciano i farmaci dal momento della prescrizione fino alla somministrazione, registrando tutti i dati clinici e amministrativi aggiornati in tempo reale.
Braccialetti identificativi consentono di associare i medicinali a uno specifico paziente, senza rischio di errore.
Software di supporto decisionale attivano alert nel momento della prescrizione di farmaci incompatibili.
Di recente queste innovazioni sono state introdotte anche in alcune RSA “pilota”, per i benefici attesi sugli ospiti e sul personale.
Se ne è parlato a Milano, al convegno “Tracciabilità, sicurezza ed efficienza nella sanità lombarda del futuro”.
Su circa 8 milioni di persone ricoverate ogni anno negli ospedali italiani, si calcola che 320mila (il 4% circa) riportino malattie o danni dovuti a errori nelle cure o causati da un’organizzazione delle strutture sanitarie inadeguata al compito.
Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono tra i setting più a rischio nel commettere errori nella somministrazione di farmaci.
Gli ospiti, anziani spesso in politerapia, ricevono numerose somministrazioni al giorno per tutto il periodo della degenza, che si estende normalmente per diversi mesi.
È quindi indispensabile avvicinare la tecnologia nei luoghi di cura diversi dall’ospedale e più vicini al territorio, dove ce n’è più bisogno.
Farmaci, in Lombardia automazione e tracciabilità anche in Rsa