I droni che trasporteranno sangue e farmaci

I droni che trasporteranno sangue e farmaci Il settore della drone economy in Italia sta crescendo, ma rimane ancora di nicchia per ragioni non solo di carattere tecnologico. Secondo l'Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata della School of Management del Politecnico di Milano, ci sono oltre 700 aziende attive per un mercato complessivo che nel 2022 valeva 118 milioni di euro (+20% rispetto al 2021).

Una delle evoluzioni più attese in questo comparto è l’impiego dei droni per il mondo della sanità, offrendo il potenziamento del trasporto e della logistica per organi, sangue e medicinali.
La startup Skyproxima, con sede a Trieste, fondata nel 2019, sta sviluppando scenari interessanti nel comparto sanitario. In Inghilterra, a Coventry, città vicino a Birmingham, è stato inaugurato uno dei primi “vertiporti” in Europa nel quale Skyproxima è coinvolta in maniera diretta.
L'azienda gestirà tutta la filiera logistica legata al trasporto di materiali delicati come organi e sangue. Anche ABzero, uno spin-off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, ha sviluppato una capsula in grado di trasportare sangue, emocomponenti e farmaci in un ambiente controllato e sicuro. La startup ha già tre clienti attivi: l'ospedale San Raffaele a Milano e gli ospedali di Torino e Livorno. La tecnologia di ABzero è in grado di trasportare in sicurezza fino a 4kg di materiale, ma cambiando drone si può arrivare fino a 30 kg. Secondo i dati dell'Osservatorio, le principali applicazioni di droni in Italia riguardano ispezioni e sopralluoghi (43%), sicurezza e sorveglianza (18%) e ricerca-soccorso (12%). La salute è un terreno ancora in buona parte da esplorare, ma da una nicchia può consolidarsi un settore in grado di crescere.

Trasporto di organi, sangue e medicinali. Le startup della drone economy decollano anche per la sanità