Il quantum computing rivoluziona la scoperta di nuovi farmaci

Quantum computing per la scoperta di nuovi farmaciIl quantum computing promette di sconvolgere numerosi settori, tra cui l’industria farmaceutica, grazie alla sua capacità di creare modelli digitali avanzati della realtà fisica.

Secondo Simone Severini, responsabile della divisione di quantum computing di Amazon Web Services, queste tecnologie consentiranno di costruire “gemelli digitali” delle molecole, aprendo la strada a innovazioni radicali nella ricerca di nuovi farmaci e materiali.
A differenza dei computer tradizionali, che elaborano informazioni attraverso bit (0 e 1), i computer quantistici sfruttano i qubit, che possono esistere simultaneamente in più stati grazie alla sovrapposizione quantistica.
Questa caratteristica offre un enorme potenziale computazionale, rendendo possibili simulazioni di fenomeni naturali estremamente complessi.
Amazon ha sviluppato il progetto “Braket”, un’infrastruttura cloud che consente alle aziende di accedere a computer quantistici e sperimentare nuove applicazioni.

Molte aziende leader, tra cui grandi gruppi farmaceutici, stanno esplorando il quantum computing per accelerare la scoperta di farmaci e comprendere meglio le interazioni molecolari.
Un esempio riguarda la produzione di ammoniaca: oggi richiede gas naturale, ma i computer quantistici potrebbero permettere di replicare (digitalmente) il processo biologico attraverso il quale i batteri generano ammoniaca dalla decomposizione del pesce, individuando alternative più sostenibili.

Nell’industria farmaceutica, il quantum computing potrebbe ridurre drasticamente i tempi di ricerca e sperimentazione. Oggi, la scoperta di un principio attivo richiede anni di studi e simulazioni su computer tradizionali, che però faticano a gestire la complessità delle interazioni molecolari. Con il quantum computing, invece, si potrebbero analizzare simultaneamente enormi quantità di combinazioni chimiche, prevedendo con precisione l’efficacia di un farmaco prima ancora della sua sintesi in laboratorio.  

Nonostante il grande potenziale, Severini sottolinea come i computer quantistici siano ancora in una fase sperimentale. Attualmente, sono “macchine rumorose” che richiedono costanti calibrazioni e il loro utilizzo pratico è ancora limitato. Tuttavia, le aziende che iniziano oggi a familiarizzare con queste tecnologie avranno un vantaggio competitivo nel futuro.
Se questa evoluzione avrà successo, la medicina entrerà in una nuova era, in cui la progettazione dei farmaci sarà guidata da una potenza di calcolo senza precedenti.

Inventare medicine o materiali in tempi brevi: l’avanzata del quantum computing