È italiano il primo chip commestibile al mondo

Un team di ricerca dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha realizzato un circuito elettronico commestibile utilizzando oro liquido e chitosano, un materiale derivato dalla corazza dei crostacei.
Questo chip, una volta ingerito, potrebbe fornire informazioni sullo stato di salute di una persona e persino rilasciare farmaci.
Inoltre, può essere applicato su frutta o alimenti per monitorare la qualità del cibo in tempo reale, fornendo una sorta di etichetta di scadenza dinamica.
Il circuito, sviluppato dal laboratorio Printed and Molecular Electronics dell'IIT, rappresenta un importante progresso nell'elettronica commestibile.
Il team di ricerca ha anche lavorato alla comunicazione tra dispositivi per costruire sensori che trasmettano in tempo reale le informazioni raccolte nel corpo umano o segnalino il rilascio di farmaci.
La ricerca è stata finanziata dallo European Research Council (ERC) nell'ambito del programma innovativo europeo "ELFO" e fa parte del programma di gemellaggio "GREENELIT".
La collaborazione coinvolge l'Istituto Italiano di Tecnologia, l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e l'Università di Heidelberg.
Il circuito commestibile è stato realizzato utilizzando una tecnica di stampa a getto di inchiostro.
Per renderlo edibile, è stato scelto l'oro liquido (già utilizzato come decorazione da alcuni pasticceri) e il chitosano derivato dalla corazza dei crostacei.
Uno sottile strato di chitosano assorbe l'acqua e funziona come elettrolita per il circuito, consentendo il suo funzionamento una volta ingerito.
Inoltre, il contatto diretto tra il circuito e l'acqua fisiologica permette di misurare i parametri corporei, come la temperatura o l'acidità, trasformando il circuito in un sensore.
Il prototipo del circuito commestibile ha già attirato l'attenzione internazionale ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nanoscale. La ricerca apre la strada a nuove possibilità nell'ambito dell'elettronica commestibile e potrebbe avere un impatto significativo sulla medicina e sull'industria alimentare.
Chitosan-gated organic transistors printed on ethyl cellulose as a versatile platform for edible electronics and bioelectronics