La telemedicina diventa operativa in alcune regioni italiane

La telemedicina in Toscana è un progetto di notevole portata, del valore di 34 milioni di euro, che si propone di migliorare la gestione dei pazienti cronici attraverso il monitoraggio dei loro parametri vitali direttamente al domicilio.
Sono già stati consegnati i primi mille kit, con l'obiettivo di raggiungere i 145mila entro settembre 2026. Sono destinati a pazienti affetti da varie condizioni croniche: malattie neurologiche, cardiache, respiratorie, diabete e oncologiche.
Ogni kit permette ai pazienti di effettuare autonomamente misurazioni cruciali come l'elettrocardiogramma, la temperatura, la pressione sanguigna, la saturazione di ossigeno, la glicemia e la frequenza cardiaca.
I dati raccolti vengono trasmessi in tempo reale ai medici di medicina generale e agli specialisti, consentendo loro di intervenire prontamente e monitorare lo stato di salute dei pazienti senza la necessità di spostamenti da parte di pazienti o operatori sanitari.
Questo progetto rappresenta un passo significativo verso l'implementazione diffusa della telemedicina in Italia, con la Toscana in prima linea nell'attuazione del programma incluso nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La regione è stata precursore e ha pubblicato il bando per l'acquisto di una piattaforma unificata consultabile in tutto il Paese, sebbene anche la Lombardia abbia avviato il processo e stia attualmente preparando la rete sanitaria locale a questa innovazione.
L'iniziativa prevede anche una adeguata formazione per medici e pazienti sull'utilizzo della piattaforma e dei dispositivi inclusi nei kit, che comprendono anche una bilancia elettronica.
L'obiettivo è di rendere i pazienti quanto più autonomi possibile nella gestione dei propri parametri vitali, contribuendo a colmare il divario provocato dalla carenza di medici nelle zone remote e isolate.
La telemedicina si inserisce in un quadro più ampio di riforma della sanità territoriale della Regione Toscana, che punta a potenziare i servizi domiciliari e a sfruttare al massimo le tecnologie informatiche per migliorare la comunicazione e l'efficacia dei trattamenti. Questo nuovo approccio, supportato da investimenti significativi, mira a garantire una maggiore qualità dell'assistenza, evitando accessi inappropriati agli ospedali e favorendo la cura dei pazienti cronici direttamente a casa.
Telemedicina in Toscana, i parametri vitali si misurano a casa: ecco i primi mille kit per i malati cronici