Nuovi farmaci anti Covid grazie ai supercomputer
L’analisi computazionale delle proteine consente un rapido sviluppo di nuovi farmaci
Ricercatori francesi hanno utilizzato il supercomputer di Amazon Web Services per isolare nuove molecole in grado di inibire la proteasi di Covid-19.
Lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di interagire con proteine richiede una grande quantità di calcoli, dovendo rappresentare tutte le possibili interazioni nelle tre dimensioni.
Grazie al supercomputer messo a disposizione da Amazon, è stato possibile analizzare nel dettaglio la struttura molecolare della proteasi di Covid-19, identificando delle aree chiave adatte a diventare il bersaglio delle nuove terapie.
Analisi di questo genere impiegano normalmente diversi anni, ma grazie al supercomputer è stato possibile svolgere questo lavoro in pochi mesi.
Inoltre, in un futuro prossimo, i computer quantistici potrebbero portare ad un aumento esponenziale della velocità di calcolo, fornendo risorse attualmente impensabili alla ricerca scientifica.
Si è calcolato che alcuni problemi che un supercomputer attuale risolverebbe in 10.000 anni potrebbero, in teoria, venire risolti da un computer quantistico nel giro di pochi minuti.
A livello di ricerca biomedica, un tale aumento nella potenza di calcolo consentirebbe l’introduzione di più variabili simultaneamente.
Ad esempio temperatura, pressione, salinità, variabili ambientali in genere, portano a differenti modalità di ripiegamento delle proteine e quindi a diverse forme e proprietà a livello molecolare.
Avere a disposizione enormi librerie di dati consentirebbe l’esplorazione di potenziali nuove cure, non approfondite in precedenza per mancanza di tempo e per gli elevati costi delle elaborazioni.
Drug discovery using computational analysis generates two new chemical compounds that could help stop the spread of the coronavirus.