Televisita o esame obiettivo? Cosa sta cambiando per le cure primarie

Televisita o esame obiettivo? Un recente articolo pubblicato su JAMA pone interessanti riflessioni sul ruolo dell’esame obiettivo in medicina generale.

È ancora necessario effettuarlo sempre?
Può essere sostituito dal consulto a distanza, la cosiddetta televisita?

L’autore, medico di famiglia, esprime le perplessità e le incertezze di un cambiamento epocale.
Se un tempo la routine delle visite imponeva, oltre all’anamnesi, un accurato esame fisico del paziente, con la pandemia è stato necessario rimodulare l’attività clinica, selezionando accuratamente i pazienti per i quali vi è la necessità di una visita in presenza.
Questo allo scopo di minimizzare le occasioni di contagio e quindi il rischio di danneggiare il paziente stesso, evitando simultaneamente la perdita di preziose informazioni cliniche.

L’autore esprime il disorientamento di una intera categoria.
Se prima la visita faceva parte quasi di un rituale, utile anche al medico per affermare la propria professionalità e stabilire un contatto umano, adesso è necessario valutare caso per caso.

Questo cambiamento appare irreversibile: nonostante la pandemia non sia più il fattore principale, altre criticità emergenti si affacciano all’orizzonte.
La carenza di personale medico, l’invecchiamento della popolazione, l’aumento dei contatti di natura “burocratica”.

Tanto che la Society of General Internal Medicine si è espressa contro l’effettuazione dell’esame obiettivo di routine per le visite programmate di Medicare. In questi casi dunque ci viene in aiuto la tecnologia.

Con l’affermarsi della telemedicina, le visite virtuali consentono di connettersi più frequentemente coi pazienti, di vederli nell’ambiente domestico acquisendo così informazioni aggiuntive e differenti rispetto a quelle ottenibili in ambulatorio.
Le rilevazioni compiute dai dispositivi indossabili sono meno accurate ma consentono più misurazioni ripetute nel tempo, aumentando così la sensibilità.

La chiave di tutto, dunque, è la capacità di adattamento e l’apertura, soprattutto da parte del medico, nei confronti delle innovazioni tecnologiche e comunicative.
 
The Disappearance of the Primary Care Physical Examination—Losing Touch