Tubercolosi: dispenser automatici efficaci

Uno studio condotto in 10 ospedali etiopi ha mostrato come le moderne tecnologie possano operare con successo anche in ambienti sfavorevoli.
La tubercolosi è una malattia difficile da trattare, richiedendo terapie complesse costituite dalla somministrazione di molteplici antibiotici per lunghi periodi, anche fino a 6 mesi.
Pertanto costituisce una problematica ideale per valutare l’impiego di device automatizzati in grado di ricordare ai pazienti quali compresse assumere e quando.
In questo studio, 109 pazienti affetti da tubercolosi sono stati randomizzati a ricevere una “scatola intelligente”, in grado di avvisare l’utente nel momento ideale per l’assunzione delle pastiglie tramite segnali acustici e visivi.
I dati di somministrazione sono stati inoltre registrati sul device per una successiva valutazione da parte del medico prescrittore della compliance complessiva.
Il braccio di controllo è consistito in pazienti che si sono recati personalmente ogni giorno in ospedale, con considerevoli costi in termini di consumo di tempo e di spese legate ai viaggi.
L’utilizzo del device si è mostrato utile per un risparmio significativo delle spese vive legate alla somministrazione e di quelle, spesso insostenibili per le famiglie etiopi, causate da eventuali riacutizzazioni di malattia. In definitiva, si è dimostrato per questo tecnologia un aumento della qualità di vita complessiva dei pazienti.
Effect of Digital Medication Event Reminder and Monitor-Observed Therapy vs Standard Directly Observed Therapy on Health-Related Quality of Life and Catastrophic Costs in Patients With Tuberculosis