Visita da remoto valida per ortopedici e reumatologi

Televisita in campo reumatologico e ortopedicoLa televisita risulta pari o superiore alla visita tradizionale in campo reumatologico e ortopedico

Una recente metanalisi ha analizzato la letteratura disponibile confrontando la televisita con quella tradizionale. Gli ambiti esaminati includono la reumatologia e le malattie dell’apparato muscoloscheletrico in generale.

I risultati mostrano una superiorità, o almeno una non inferiorità, del controllo remoto rispetto a quello in presenza.

È una buona notizia per i sistemi sanitari: le malattie reumatologiche e muscoloscheletriche sono tra le più diffuse patologie croniche che richiedono follow-up periodici.
Poter utilizzare efficacemente le nuove tecnologie consentirebbe una ottimizzazione delle risorse ed un alleggerimento del carico di lavoro per gli operatori, aprendo anche a nuove possibilità come l’educazione a distanza dei pazienti e la somministrazione di esercizi fisioterapici in remoto.

Gli autori esaminano anche le barriere più frequenti, tra le quali spiccano le problematiche tecnologiche, in particolare le difficoltà di alcuni pazienti all’utilizzo del computer, e l’impossibilità di effettuare alcune manovre diagnostiche ed esami di laboratorio a distanza.
D’altra parte, anche i pazienti sembrano apprezzare questa innovazione: viene riferito un minor numero di giorni di lavoro e di scuola persi e la possibilità di un contatto facilitato con gli operatori, grazie ai molteplici canali messi a disposizione, tra i quali email e programmi di messaggistica istantanea.

La metanalisi presenta alcune limitazioni, che comprendono una eterogeneità degli studi analizzati e un rischio di bias considerato dagli autori “elevato” per circa il 50% degli studi in letteratura.
Gli autori concludono che serviranno ulteriori studi in particolare sulle barriere e i punti deboli della televisita, ma che i risultati sono già ottimi in quanto ad efficacia.
 
Effectiveness of remote care interventions: a systematic review informing the 2022 EULAR Points to Consider for remote care in rheumatic and musculoskeletal diseases